Uno dei
fenomenali strumenti di distorsione di cui si avvale la Macchina che gestisce
l’Utopia Europea è quello relativo alla doppietta concettuale liberismo-dirigismo. La contorta e
barocca costruzione si regge su una menzogna spacciata per verità e su una
verità spacciata per menzogna. La prima si declina così: l’Europa è un insieme
di nazioni cementate dalla fede nelle virtù del libero mercato e della
iniziativa privata e stimolate dagli animal
spirits della proverbiale solerzia capitalistica. In realtà, come chiunque
può appurare aprendo gli occhi, non è mai esistita, nella storia delle
istituzioni politiche, una Repubblica
più dirigista e irregimentata della cosiddetta UE. Neppure in Unione Sovietica
esistevano vincoli da manicomio criminale come quelli odierni di deficit e PIL
e neppure all’epoca delle purghe staliniane c’era una cupola di laboriose
termiti applicate nel normare la lunghezza in millimetri del ventre molle di
una vongola o quella in centimetri del diametro rigido di un pomodoro. Ergo,
siamo finiti in un mondo al contrario fatto di libera concorrenza sulla carta e
di burokratura
socialista nei fatti. Poi c’è l’altro corno della doppietta: la verità
spacciata per menzogna. E la verità è che Bruxelles è una specie di Robin Hood
schizofrenico nella foresta di Sherwood delle istituzioni internazionali: ruba
ai poveri per dare ai ricchi. Nei sacri testi fondativi della UE è scritto a
chiare lettere che l’Unione e la sua fabbrica degli zecchini d’oro, detta BCE,
non possono finanziare il debito (cioè prestare soldi a tassi umani) agli stati
membri. Tuttavia, UE e BCE possono farlo, a gogò, col sistema bancario privato che, negli anni
della crisi più nera dal Ventinove in qua, è stato beneficato di miliardi e
miliardi di liquidi. Secondo uno studio di Mediobanca, per salvare l’anzidetto
Sistema, l’Europa ha sganciato qualcosa come 221 miliardi di euro. Tuttavia, se
siete tra le vittime ingenue delle crisette bancarie del centro Italia e
contate sull’aiuto della mano pubblica, ecco lo zelante questurino belga
sfoderare la bugia: “Niente aiuti di Stato, il fallimento di una banca non è
una crisi umanitaria”. Comprensibile. L’Unione gli aiuti li riserva solo al
grande capitale di cui il questurino si è investito bodyguard. Eccola, l’etica cristallina dell’Evo Competitivo:
inflessibili coi poveri cristi e zerbini con la razza padrona.
Francesco
Carraro
www.francescocarraro.com
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