Una delle ragioni fondative della UE è, come sapete, la
venerazione della Dea Ragione Liberista. In buona sostanza, ci vanno ripetendo
da trent’anni che tutto l’impianto UE si basa sul laissez faire, laissez passer. Più mercato e meno regole per tutti per gonfiare i
consumatori come lombi di manzo agli steroidi. Senonché, poi, la UE si è
strutturata come una micidiale burocratura che in confronto l’Unione Sovietica
era il Paradiso sognato da Adamo Smith. Ma detta così non rende l’idea. Bisogna
parlare, per forza, di coltivazioni ittiche.
La Commissione Europea ha deciso che possono accedere al mercato solo le
vongole di lunghezza pari ad almeno 25 millimetri. Ora, già fa ridere il fatto
che questi fenomeni lautamente pagati e appellati col ridicolo epiteto di
commissari (come i detective dei telefilm polizieschi di una volta) si
preoccupino di quanto lungo ce l’hanno le vongole. Ma il problema è più grosso
perché le vongole dei mari del Sud, diciamo da Chioggia al basso Adriatico,
hanno una lunghezza media di 23 millimetri, mentre quelle del Nord, pur meno
gustose, pare che i 25 li superino in souplesse.
Così, con un codicillo apparentemente innocuo e ottuso han fatto fuori un
intero mercato, puta caso quello italiano, a beneficio
dei marinaretti vichinghi. Ovviamente, è in corso una sollevazione popolare
perché, solo in Romagna, i vongolari sono 1.500 con un fatturato di 50 milioni
di euro. Secondo Stefano Cecchini, direttore di una Cooperativa di Cattolica,
“l’Europa sta uccidendo l’intera filiera italiana delle vongole”. Il tutto
mentre la Turchia, che nella UE non ci è ancora entrata e ha le vongole mignon
come le nostre, del regolamento se ne impipa e inizia a contare i ritorni a
nove zeri che l’ottusa insipienza dei Commissari Basettoni Europei gli
consentirà di lucrare. Ora, uno si chiederà perché lo fanno, ma forse non è la
domanda giusta. Il quesito corretto è un altro: come sia possibile che, ancor
oggi, ci sia qualche animo candido convinto della natura liberista e liberale
dell’agglomerato di uffici, pastoie, scartoffie più dirigista e occhiuto della
Storia. Dopo quello dell’impero persiano di Serse, s’intende, ma prima di
quello del governo rumeno di Ceausescu. In mancanza di risposte buttiamoci
sulle leggende metropolitane, complottiste e cospirazioniste tipo quella che
parla di una misteriosa direttiva del 1979 secondo la quale ai burocrati di
Bruxelles gli misurano l’encefalo all’atto dell’assunzione dell’incarico. E
pare debba essere molto corto, se
vogliono superare il test. Meno di una vongola di Porto Viro.
Francesco Carraro
www.francescocarraro.com
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