Da piangere. Per una volta che le tre grandi religioni mondiali
riescono ad intendersi, lo fanno su una bufala. Il WWF, con supremo sprezzo del
ridicolo, ha annunciato l'Ora della Terra per sensibilizzare l'opinione
pubblica sul tema 'agghiacciante' del cambiamento climatico e ha ottenuto il
placet di tre famosi luoghi di culto (islamico, cattolico, ebraico)
all'oscuramento contemporaneo ed emblematico dei loro siti. Però c'è la Realtà
che si ostina a prendere a pugni in faccia i feticisti del mutamento climatico:
negli ultimi quindici anni, mannaggia a loro, le temperature medie non solo si
rifiutano di crescere in conformità ai desideri apocalittici degli evergreen,
ma vanno pure a picco causando gli inverni più rigidi, dal 1966 in qua, in
Mongolia, Nord America, Siberia e Cina. E i ghiacciai si ricompattano smentendo le dichiarazioni dei climatologi per
cui lo strato di ghiaccio ai poli avrebbe presto
raggiunto il “livello più basso mai registrato”. Peccato che il controllo
dello spessore dei ghiacci sia partito appena quarant'anni fa, e che le
ere passate raccontino di 'sbrinamenti' assai più tosti del freezer mondiale.
Forse, invece che spegnere le luci (per risparmiare),
gli entusiasti seguaci di Al Gore potrebbero accendere i cervelli (per
ragionare) o i computer per far girare la
famosa mail che Philip Jones, responsabile del dati dell'IPCC (Ufficio
Onu per lo studio dei cambiamenti climatici) inviò nel 2012 a un suo collaboratore: "Ho appena portato a termine il trucco che
Mike ha fatto su Nature di aggiungere le temperature reali a ciascuna serie
degli ultimi vent'anni e dal 1961 per permettere a Keith di nascondere la
caduta". Da brividi, davvero. Eppure, il 28 marzo, per l'Ora della Terra,
si spegneranno simbolicamente i luoghi di culto delle tre principali religioni
monoteiste: Basilica di San Pietro, Moschea di Roma e Sinagoga di Roma. E bravo
il WWF. Cosa c'è di meglio del livido simbolismo di un tempio che si
spegne proprio in un'epoca di tenebra?
www.francescocarraro.com
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