Quando Renzi si lascia sfuggire la frase sul sindacato unico,
sull'esigenza che le istanze dei lavoratori siano compartimentalizzate in
un'unica agenzia rappresentativa, non dà prova di eccezionale arroganza, ma di
normale coerenza. Il premier esprime, come meglio non potrebbe, la concezione
del potere nell'Evo Competitivo. Nelle sue parole non c'è la prepotenza del caudillo
atta a sparigliare e poi far sparire le opposizioni. C'è piuttosto la
serena coscienza di sé del politico in sublime sintonia coi tempi.
Renzi 'funziona' per questo e continua a lavorare e a piacere (a un
italiano su tre, quanto basta) per questo: non per la sua levatura, ma proprio
per la sua 'minorità' politica. L'Evo Competitivo esige leaders siffatti,
capisquadra vibranti in assonanza con l'Onda Lunga del Pensiero Unico.
Tranquilli, non ci sono dittatori in pectore alle viste. Una dittatura
scaturisce dal proliferare di voci dissonanti su cui mettere il coperchio
della censura, del confino, della violenza. Oggi la dittatura 'classica' non
serve perché le voci disfunzionali alla matrice crepano di consunzione, si
estinguono per morte naturale. C'è un'unica agenda, un unico progetto politico,
un'unica ipotesi di società. Le prospettive 'altre' sono decedute, o in coma, o
in fila per l'eutanasia. Non ha più senso parlare di pluralità di canali di
comunicazione, di agenzie di rappresentanza, di enti territoriali, se la Voce e
il Pensiero che quella Voce esprime, sono unici. La roba vecchia va giù
dal balcone della storia. Renzi è sul balcone, i suoi nemici di
sotto. Soccomberanno perciò, come le cabine telefoniche o i dischi in
vinile, i parlamenti bicamerali, le province elettive, i deputati in
eccesso, e, quindi, ineluttabilmente, anche i troppi sindacati, vale a
dire tutti quelli eccedenti l'unità. L'inconsistenza ideologica, filosofica, progettuale
del renzismo non è un minus, ma
un plus che nutre la sua spietata efficienza. E il rispondere 'finito
il pane, mangiate brioches' delle sue ministre vassalle alla plebe
dissenziente è un segno d'Epoca. Dove chi vince, vince per
l'Impero e per penuria d'avversari giacché l'Impero non
tollera avversari e non fa prigionieri. Quindi sì, ha ragione il valvassore
fiorentino: il sindacato unico è inevitabile, quanto il Partito Unico, il
Parlamento Unico, la Televisione Unica e il Pensiero Unico. Alla Camusso va la
tenera solidarietà dovuta ai nativi sioux riottosi a
capitolare davanti alle giacche blu. In definitiva, Renzi, per statura
politica, svetterebbe quanto un nano in giardino se paragonato ai grandi
statisti del passato. Ma oggi, consonante e supino all'Onda
Lunga, giganteggia come un nano in un giardino senza statue. Il Nano
Unico.
Francesco Carraro
www.francescocarraro.com
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