Non c'è niente da fare, hanno ragione i cospirazionisti. Ci
dev'essere un'entità cattiva come la Spectre e stupida come il commissario di Fantomas
che scrive i discorsi ai leader delle due opposte fazioni che si disputano, in
una sana competizione democratica, i voti italiani per rappresentare e guidare
l'Italia verso i suoi ineluttabili (e magnifici) destini. Mi spiego: Renzi è
figo, dialettico, giovane, trendy, disinvolto, telegenico. Berlusconi è figo,
dialettico, giovanile, trendy, disinvolto, telegenico. Insomma, siamo il paese
più fortunato del mondo. Male che vada, caschiamo sempre in piedi. Se vincono i
biechi comunisti (come dice Berlusconi) ci tocca quel fenomeno di Matteo. Se
vincono i gufi rosiconi (come dice Renzi) ci tocca quel fenomeno di Silvio. Una
condanna al paradiso. Come dover scegliere, al calcio mercato, tra Messi e
Cristiano Ronaldo. E allora la colpa di chi è se 'sta coppia di fuoriclasse se
ne esce con certi discorsi? Di chi glieli scrive. Di chi trama dietro le quinte
pensando che il q.i. degli italiani perda i pezzi ad ogni stagione. Come
d'autunno sugli alberi le foglie, direbbe Ungaretti. Ultime dal fronte. Per
Berlusconi la chiave è rifare un rassemblement dei moderati, simile al
partito repubblicano americano. Il quoziente intellettivo dell'elettore medio
di destra, già provato, vacilla sotto quota novanta, ma si convince: ah sì,
giusto, i moderati, ecco perché le cose vanno come vanno, perché la
sinistra rovina tutto. Ora mi metto la giacca blu e vado a combattere gli
indiani. Ma Renzi ha l'arma letale che ti stende il neurone rimasto e rimbrotta
i nostalgici del P.c.i.: siete fermi al partito del 25%. Se volete il 40%
dovete venire con me. Il cervello, già in fuga, dell'elettore P.D. prende il
largo: ah sì, giusto, per essere di sinistra bisogna averlo più lungo degli
altri quindi ha ragione il Renzi. Insomma, se ci trattano da cretini non è
colpa loro, ma di quelli che gli fan le strategie e gli reggono il leggio. Ah
se lasciassero mani libere al Renzi! Ah se lasciassero briglie sciolte al
Silvio! Avrebbero persino un inno condiviso (tratto da Cochi e Renato): questa
è la nazione intelligente che farà cantar tutta la gente, questa è la
nazione intelligente che farà cantar, che farà ballar. Iattattà tr.
Francesco Carraro
www.francescocarraro.com
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