Dopo le stupefacenti dichiarazioni del Ministro Padoan a dire
del quale la Corte Costituzionale avrebbe dovuto avvisare il governo della
tegola sull'inps che gli stava per piovere addosso, si sono creati due filoni
di pensiero nel Paese. Il primo fa capo ai sostenitori del ministro (cioè a
tutta la compagine renziana) e prevede di sanare la faccenda con due-righe-due
da inserire in un decreto su cui porre la fiducia. In pratica, si tratta di
istituzionalizzare la spiata. Da oggi, quando i giudici coveranno l'ambizione
iniqua e perniciosa di emettere una sentenza che scontenti lo
Stato dovranno telefonare al premier in carica e cercare
di trovare un accomodamento. Sarà loro imposto, in altre parole, di fare
ammuina con il destinatario della pronuncia negativa. Aumma aumma,
nella più sana e solida tradizione italica. L'altro filone di pensiero è
maturato, invece, nella classe prima B della scuola elementare "La
Margherita" di Roccacannuccia sull'Adige, un ridente paesino
dell'Adriatico. L'idea è venuta a Mariolino, uno scolaro appassionato di
educazione civica. La sua maestra di italiano l'ha trovata interessata e
postata sul web dove sta facendo il pieno di like in facebook. Prevede
l'organizzazione di una gita fuoriporta, per Renzi e tutti i suoi ministri, da
accompagnare, in fila per tre col resto di due, nell'aula di un tribunale
qualsiasi a sedere in prima fila. Qui, la squadra dovrà riportare cento
volte sul laptop la scritta che campeggia sopra lo scranno dei giudici e,
all'uscita, verrà interrogata con domande multiple tipo: per chi è uguale la
legge? La legge è uguale per chi? Tutti sono uguali davanti a cosa? Grazie a un
eccellente operazione di crowdfunding è stato già finanziato il
pulmino per condurre i ministri in gita. Uno di essi ha anche ringraziato
l'ideatore, Mariolino, telefonandogli a nome del capo perché l'iniziativa è a
costo zero e non graverà sulle provate finanze pubbliche. Poi, pare che
riservatamente gli abbia chiesto un'anticipazione su quale minchia sia la
misteriosa scritta che lui e i suoi colleghi dovranno copiare.
Francesco Carraro
www.francescocarraro.com
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