Gli
Usa hanno tirato fuori dai garages i B-52 per fargli fare un giro nell’Artico
in occasione di un’esercitazione Nato, una roba easy, niente di che, tanto per
scaldare i motori, lucidare le punte rosse dei razzi e mostrare i muscoli a
quel fetentone di Putin. Si chiama operazione Balltops e coinvolge
migliaia di soldati e centinaia di aerei. Obama, inoltre, vuole a tutti i costi
aumentare gli armamenti sul suolo europeo come deterrenza nei confronti
dell’orso russo. Ora, poniamoci due domande facili facili. Alzi la mano chi
avverte la Russia come una minaccia alla propria libertà, tale da giustificare
scenari da guerra atomica. So che nessuno l’ha fatto e quindi non serve che vi
chieda di abbassarle. Alzi ora la mano chi si farebbe difendere dal capo di una
amministrazione che, mentendo sapendo di mentire, ha esportato una guerra
‘democratica’ a due passi da casa nostra promuovendo un milione di poveri
cristi da questo mondo all’altro e causando la morte per fame di almeno
cinquecentomila bambini con un embargo
'indispensabile' (notabene: la signora Madeleine Albright, già
Segretario di Stato della suddetta amministrazione, a precisa domanda rispose
che mezzo milione di infanti defunti erano un prezzo accettabile pur
di piegare Saddam). Torniamo alla domanda e torniamo a constatare che la
mano non l’ha alzata nessuno. Allora, è un’utopia augurarsi che, da uno dei
ventotto scranni che ospitano i ventotto leader dei ventotto paesi che si fanno
chiamare UE, se ne alzi uno dotato di memoria storica sufficiente per ricordare
al signor Barack una celeberrima dottrina elaborata da un suo illustre
predecessore e passata alla storia col nome del medesimo, cioè Monroe? Nel
1823, James Monroe dichiarò solennemente che gli USA non avrebbero tollerato
intromissioni europee nel nuovo continente. Non potremmo copiarne il testo e
spedirlo per mail agli yankees? È vero che c’è la Nato, quindi un’alleanza tra
le due sponde dell’Atlantico, ma, fintanto che non ne avvertiamo l’esigenza, si
facessero i casi loro, sperimentassero le loro bombe atomiche in territorio
americano, mostrassero i muscoli al Messico o al Canada. Con la Russia ce la
vediamo noi e con l’Europa Unita, purtroppo, anche.
Francesco Carraro
www.francescocarraro.com
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